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Conosciamo le ragadi anali

Quando parliamo di ragadi facciamo riferimento a dei piccolissimi tagli cutanei che generalmente si formano vicino la bocca, tra le dita di piedi e mani oppure nell’area anale. Nell’ultimo caso si parla, quindi, di ragadi anali: questa è una zona ricca di terminazioni nervose, le quali, quando infiammate, causano notevole dolore in chi ne soffre.

Quanto conta la scarsa igiene nella manifestazione del problema?

Per quando riguarda le possibili cause del fenomeno, esse possono essere: scarsa cura della propria igiene personale; inserimento di oggetti nel retto anale, quando si svolgono pratiche sessuali aggressive; diarrea, poiché le frequenti e violenti scariche tendono a irritare questa fragile zona; stipsi, in quanto il forte sforzo compiuto per defecare rischia di causare la rottura dei vasi sanguigni ivi presenti.

I sintomi comuni delle ragadi sono: forte dolore avvertito sia durante la defecazione che nelle successive ore; presenza di sangue sulla carta igienica e sulle feci; bruciore e prurito.

Rimedi giusti

Per prevenire la comparsa di una ragade è importante curare la propria alimentazione, mangiando cibi sani e poco elaborati, bevendo ogni giorno molta acqua e assumendo fibre per favorire il transito intestinale e ammorbidire le feci. In farmacia è possibile acquistare integratori di fibre e lassativi di volume utili a questo scopo. Inoltre, se la ragade si forma e il dolore avvertito è forte, è possibile applicare localmente una pomata a base di cortisone, con funzione lenitiva e cicatrizzante.